Prima Veroli-Aget Imola 76-67
Conferme importanti per i laziali
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| Parker (foto Legadue, Ciamillo/Castoria, Renzi) |
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Male anche questa, persa al fotofinish, dopo 40’ di strappi e recuperi. Imola crolla e sbianca nel finale, morendo in attacco sul più bello, tradita pure dai suoi cannoni, scarichi e appannati quando serviva. Veroli vibrava i colpi giusti al momento giusto, godendo d’una difesa ballerina, quella imolese, poco reattiva a rimbalzo e colpevole di regalare troppi secondi tiri all’attacco dei padroni di casa. Finisce 76-67, dopo che sul 65 pari, a tre minuti dalla sirena, l’Andrea Costa pareva vicina a sparigliarla e portarla a casa. Fin lì Pickett sembrava imprendibile, abile ad allungare pure sul più 7, crivellando il cesto avversario in lungo e in largo (chiuderà con 28 punti, 8/10 da due e 3/7 da tre). Poi, secondo le parole del coach biancorosso Martelossi, qualche errore di troppo ha permesso il recupero, e il sorpasso, di Veroli: «Non è stata una partita bellissima, ma sono convinto si sia vista molta intensità lungo tutto l’arco dei quaranta minuti. Noi siamo stati poco lucidi nei momenti decisivi, abbiamo commesso qualche errore sprecando ciò che avevamo fatto di buono fin lì». Persa la bussola in avanti, le sviste difensive hanno poi condannato l’Andrea Costa: «Abbiamo forzato i nostri ultimi attacchi, – continua «Martello» - distraendoci in qualche occasione in difesa e a rimbalzo, dove i nostri lunghi potevano fare meglio. È un peccato, nel nostro momento migliore stavamo giocando bene ed eravamo solidi anche in difesa, ma da lì in poi abbiamo sbagliato un po’ troppo». Il break di 11-2, negli ultimi tre giri di lancette, ha bastonato l’Andrea Costa, fiacca quando serviva vigore e lucidità. Del resto, Imola e Veroli hanno viaggiato quasi sempre a braccetto, ed ora si trovano affiancate pure in classifica. Dal peso specifico non indifferente, il match di ieri sera permette infatti alla formazione di coach Gresta di agganciare l’Aget a quota 14 (assieme all’Indesit Fabriano che perde in casa 77-95 contro la Fileni Jesi). Aspettando ora il derby Imola-Rimini (a quota 16, sconfitta 108-77 nella tana della capolista Soresina), che andrà in scena la prossima settimana al Palacattani, in via Valeriani si respirerà aria di passaggi cruciali. Oramai invischiata nel limbo, mentre Livorno spinge prepotente (aspettando che le vengano restituiti i 4 punti di penalizzazione), l’Aget dovrà risalire in fretta e mettere un tappo al suo vaso di Pandora.
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10 febbraio 2008
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