Livorno vince una partita molto tirata, in cui Veroli, priva di un americano, si è dimostrata squadra coriacea, con molti tipi tosti (Gatto, Mian, Nissim) che faticano a darsi per vinti.
Il problema degli ospiti, autori di una bella partita, è la scarsa profondità della rotazione, ridotta a 6 uomini, che verrà presto arricchita dall’arrivo di Jerome Allen.
Livorno inizia bene, guardando attentamente i movimenti di Kyle Hines, e trovando delle ottime iniziative dall’ex inaspettato: Marco Rossetti che in pochi minuti è già arrivato a quota 8; le difese sono un po’ ballerine, e la mano di Livorno è torrida: con due bombe di Boyette ed una di Kemp i padroni di casa scappano sul 25-15 di fine primo quarto.
Veroli ha i suoi problemi, perché Hines non segna, mentre Mian ha già due falli; entra allora Nissim, che risulta davvero imprendibile nel secondo quarto, nel quale segna ben 11 punti, facendo innervosire il dirimpettaio Boyette, che commetterà in breve 3 falli.
Nel secondo quarto Livorno si affloscia: Kemp è abulico, Ostler l’ombra di se stesso, ci pensano allora il buon Foiera e Bagnoli a piazzare importanti canestri che ricacciano indietro Veroli, che si affida molto al tiro da tre. Si val al riposo sul 39-34, e la partita è sempre viva.
Il terzo quarto vede il grande ritorno di Veroli, sospinta da un ritrovato Hines e da un preciso Migliori: gli ospiti, esaurita la verve di Nissim, trovano dunque alte energie e vanno addirittura in vantaggio di un punto, sul 49-48.
Livorno, come era accaduto contro Imola, trova la forza di riprendere in mano l’inerzia della partita, grazie soprattutto a Boyette, che finalmente entra in partita ed a Foiera, che piazza alcuni canestri fondamentali tra cui una bomba. Livorno chiude il quarto ancora avanti, sul 63-56.
Nell’ultimo quarto Livorno morde in difesa, e le percentuali da tre di Veroli si sporcano; Hines segna a ripetizione, e Veroli torna a -2, quando all’improvviso si accende Marcelus Kemp, che finalmente si assume le proprie responsabilità, e chiude la partita segnando 10 punti in 5 minuti, con alcuni canestri davvero impossibili.
Sul piano del gioco l’impressione migliore l’ha data Veroli: ben organizzata e grintosa, sia pur nella ristrettezza del roster; Livorno è più completa (mancava anche Saccaggi) ed ha un elemento di rotazione prezioso come Simeoli, che sta in campo 13 minuti catturando 5 rimbalzi e facendo le cose giuste al momento giusto: quando si vincono le partite giocando non bene vuol dire che si può puntare in alto.
Il migliore: Foiera, con 15 punti e 5 rimbalzi, tiene a galla Livorno nel momento più difficile. Poi la partita la vincono altri, ma al finale bisogna arrivarci….
Livorno: Casella, Giuri 3, Boyette 17, Rossetti 13, Kemp 18, Bagnoli 14, Ostler 2, Foiera 15, Simeoli 2
Veroli: Rossi 5, Gatto 14, Rezzano 3, Plumari, Migliori 15, Nissim 12, Mian 10, Bianchi, Hines 16
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