Legadue, Coopsette Rimini-Fileni Jesi 82-69
Sofferta vittoria per Rimini
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Rush
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La partita...
Il punteggio parlerebbe di una facile vittoria dei Crabs su Jesi, ma non è così.
L’ambiente al 105 è freschino, complice la stagione e forse complice il derby calcistico del giorno precedente che ha esaurito le energie emotive del pubblico riminese. La cornice di pubblico è buona, grazie anche a un discreto afflusso di supporter Jesini che non si fanno spaventare dalla differenza di classifica fra le due squadre.
L’inizio della partita è gelido: per 2 minuti solo orrori equamente distribuiti e nessun canestro; poi Rimini piazza un 5-0 che mette paura perché Jesi sembra incapace di reagire, invece i marchigiani reagiscono e riescono a prendere un risicato vantaggio che mantengono fino ad inizio di secondo quarto. I primi 10 minuti di partita non sono belli, ma confusionari con molti canestri che arrivano dalla spazzatura. Jesi si affida a Rush e Farrington, mentre Rimini può contare su Thomas e Guarasci.
Nel secondo quarto, Rimini aggiusta le cose in difesa e inizia a macinare gioco con più continuità: dal –2 passa un più otto con 8 punti in striscia di Demian Filloy; Jesi ha il coraggio di non mollare anche se le cose non girano come vorrebbe la panchina marchigiana. Rimini segnala problemi di falli, ma dalla panchina escono uomini con punti e capacità di non far sentire l’assenza di Scarone e Pickett dal parquet.
Dopo l’intervallo lungo la partita cambia ed emerge la differenza fra le 2 formazioni: il terzo quarto si chiude 19-10 per Rimini con Jesi che fa fatica a capire come giocare in attacco e chiudere gli spazi. Rimini si concede alcune azioni corali molto belle che riescono a liberare l’uomo per un tiro o portare il rimorchio a canestro, senza che la difesa jesina riesca a chiudere tutti i buchi. Jesi fa fatica a trovare buoni tiri e si deve affidare alle soluzioni temporanee dei suoi uomini migliori per trovare canestri sempre difficili, complice una difesa riminese che sporca tanti palloni e fa un pressing spietato sui portatori di palla marchigiani. Inoltre Rimini ha il vantaggio di vedere Pickett entrare in striscia: fra tiri da 3 con poco senso ed entrate nel traffico di pregevole fattura ed esecuzione TP riesce ad entrare in striscia e a mandare fuori giri la difesa Jesina.
Il quarto quarto non diventa mai spazzatura perché i marchigiani non mollano, anche se il risultato non è più in discussione. I Crabs continuano a produrre difesa e gioco offensivo in maniera invidiabile portando tutti gli uomini a referto e gestendo anche in maniera equa i minuti.
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Analisi tecnica...
Come ha detto Subotic in conferenza stampa, la differenza l’ha fatta la panchina: Rimini ha pescato dalla panchina 27 punti, mentre Jesi solo 7 ( e su azioni del quarto quarto a risultato definito). Finchè Jesi ha avuto la possibilità è riuscita a contenere il ritmo e la difesa dei riminesi, nel terzo quarto il sistema Rimini si è imposto e ha macinato con continuità il suo gioco.
L’altra differenza evidente è stata la gestione dei possessi offensivi.
Rimini cerca il canestro dopo 3 o 4 passaggi fatti col tentativo di portare a canestro l’uomo libero (anche se magari non è il tiratore di punta); Jesi ha avuto 3 uomini capaci di inventarsi il canestro (Rush, Farrington e Hoover) e poco altro. Nel terzo quarto Rush e Farrington cantano e portano la croce per tutta la squadra, ma da soli possono poco contro Rimini che può permettersi di mandare con continuità a canestro 10-uomini-10.
Quando Rimini riesce a ingranare mostra di essere una squadra di caratura superiore per impostazione di gioco: ricerca esasperata dell’uomo libero, passaggi per creare lo spazio di tiro, ribaltamenti di lato per mandare la difesa fuori posizione vengono cercati con regolarità.
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Pickett
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Pagelle...
Jesi:
Rossini 5. Il capitano jesino non riesce a capire come far girare la squadra e come giocare. In 27 minuti soli 5 punti e 4 perse (fra cui anche un infrazione di campo inusuale per lui).
Hoover 5,5. I punti sono 12, ma non sembra mai influire, anche s espesso si vede costretto a portar su palla. LA sua cosa migliore è aver tenuto Scarone fuori dal match per 2 quarti.
Rush 6. Meriterebbe di più dai compagni. Chiude con 22 punti ed è il più pericolo dei suoi per tutti e 33 i minuti in cui gioca. Troppo solo.
Farrington 6. Sotto canestro fa le pentole ed i coperchi e raccoglie tutto quello che può dalla spazzatura. Peccato che i lunghi riminesi siano più bravi di lui in questo e che siano anche supportati dai compagni. I suoi 21 di valutazione rendono giustizia alla sua lotta solitaria.
Maggioli 5,5. Cerca di supportare Farrington e, almeno all’inizio, sembra farcela, poi pian piano esce dal gioco.
Casini e Bottiroli 5-. Sono i panchinari che giocano di più, il problema è che nessuno si accorge che sono in campo: -1 di valutazione e 3 punti in 28 minuti complessivi.
Slattery 5. Nel quarto quarto s’inventa 4 punti.
Eliantonio. 2 minuti, 2 falli e 2 perse per –4 di valutazione. Non mi sembra lecito infierire oltre.
Pagelle Rimini
Scarone 5,5. Esce subito dal match e non rientra più in ritmo, però trova il tempo di mettere 8 punti, distribuire 5 assist e portare a casa 5 rimbalzi.
Pickett 7. Abulico nel primo tempo. Ma quando accende la lampadina piazza almeno 3 penetrazioni da cineteca in cui fa impazzire da solo la difesa jesina: sospensioni, virate in palleggio e sottomano sono di altra categoria, peccato che insista tirare da 3 (3/9 finale) fuori ritmo e senza senso.
Thomas 6,5. La stampa locale lo definisce un sottomarino: in campo fa tante cose anche se non si vedono tutte, adesso porta anche palla aiutando i compagni che subiscono il pressing. Il suo momento è il primo tempo, quando con canestri di pregevole fattura balistica tiene Rimini in scia. Nel secondo tempo non c’è più bisogno di lui
Rinaldi 5,5. E’ l’unico riminese a finire con valutazione negativa. In realtà non gioca così male, ma viene penalizzato da qualche fallo di troppo e da qualche ingenuità offensiva.
Guarisci 6,5. Si direbbe che non ha dovuto faticare neanche troppo. In realtà nel primo tempo è fra i migliori, nel secondo Jesi cessa di essere un problema sotto. Inedita coppia con Zanus con buoni risultati.
Filloy Ariel 6. Nel primo tempo non riesce ad accendersi, nel secondo va sopra la sufficienza, bravo anche a rimbalzo.
Pinton 6,5. Entra, si prende una tripla allo scadere e la mette. Da ordine alla squadra più di Filloy, anche se è meno pericoloso.
Filloy Demian 7. E’ lui che piazza 8 punti in fila e spacca il match.
Vitale 7,5. Forse quello che merita di più: entra e fa di tutto, fisico, passaggi, aggressività. Se i cambi fossero sempre tutti così…..
Zanus Fortes 7,5. Per Zanus ho un debole: a 35 anni viene a Rimini a giocare come un ragazzino, si butta su tutti i palloni, fa da chioccia ai ragazzini, trova il tempo per segnare. L’età si vede e si vede anche che i movimenti non sono illimitati, ma la grinta no. Da applausi.
Ticchi voto 10. Come direttore d’orchestra e gestione dei cambi è stato bravissimo.
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