Legadue, Scavolini Pesaro-Coopsette Rimini 85-82 (3-0)
Pesaro batte nuovamente Rimini e vola in finale
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PESARO.Dopo quasi 2 anni dal giorno del drammatico fallimento, la Scavolini conquista la finale di Legadue, quella che potrebbe segnare il ritorno di Pesaro nella massima competizione italiana. La serie di semifinale con Rimini ha veramente riacceso gli entusiasmi, a Pesaro si respira un’aria pulita, quella di chi sa di aver raggiunto un traguardo davvero importante. Il 3-0 con Rimini non è stato affatto scontato, ma alla fine ha vinto la più forte, i reali valori sono stati dimostrati anche in campo. Insomma, davanti a un’orgogliosa e mai doma Coopsette, la ScavoSpar trova la svolta e si proietta verso la finale promozione, che avrà inizio da Domenica 27. Si aspetta soltanto l’avversaria, che non è ancora definita, visto che ieri sera Jesi ha prolungato la serie con Pavia e Domenica 20 si giocherà gara4. Ma veniamo alla cronaca del match fra Pesaro e Rimini.
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Fultz (foto Legadue Ciamillo/Castoria-Toni) |
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Primo quarto...
Il pubblico è quello delle grandi occasioni, l’astronave raggiunge il massimo numero di spettatori in questa stagione (i dati dicono 5200 ma i presenti sembravano almeno 6000). I primi due minuti sono un misto di tensione ed errori, la partita non decolla. Poi Pesaro prova ad andare sottocanestro da Podestà e trova un meraviglioso Hicks che affonda un super alley-oop davvero strepitoso. Ma la Coopsette, con Thomas e Scarone, rimane saldamente attaccata ai biancorossi pesaresi, impedendo quindi la fuga ai padroni di casa. Al 6’ entra Myers, ma ciò non contribuisce a dare ulteriori scossoni al match. Dall’altra parte, è Scarone a prendersi la squadra sulle spalle e a depositare 10 dei primi 27 punti della Coopsette, che chiude quindi in vantaggio il primo quarto di gioco (24-2
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Secondo quarto...
Nella seconda frazione, la zona di Ticchi mette in seria difficoltà la ScavoSpar, che in difesa si dà da fare ma in attacco è praticamente ferma; Rimini converte l’ottima difesa in punti, soprattutto grazie a una delle tipiche folate di Pickett che, con due triple consecutive, porta i suoi al massimo vantaggio del +9 (34-43 al 18’). Il timeout di Ramagli è inevitabile, e porta i suoi frutti: Pesaro si rifà sotto e, soprattutto grazie a un infuocato White, costruisce un parziale-fiammata di 12-0, che riporta Pesaro in vantaggio. Rimini prova a ricucire dalla lunetta, ma all’intervallo il vantaggio è di Pesaro (47-43).
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White
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Terzo quarto...
Nella terza frazione, Rimini parte forte con un canestro e una tripla, riportandosi rapidamente in vantaggio (47-48). Pesaro torna in vantaggio con una tripla di Morri, seguita da un fallo tecnico a dir poco sospetto. Quindi arriva l’ora del siparietto di Scarone: il gaucho, dopo continui battibecchi con il pubblico di casa, finge un infortunio e dopo qualche minuto si rialza facendo una patetica corsetta ironica, che manda ragionevolmente in bestia l’AdriaticArena. L’ambiente si scalda e ciò va a discapito di Rimini, che va nel pallone e lascia scappare Pesaro fino al massimo vantaggio del +12 (70-58 al 29’), con la tripla di Fultz. White stoppa Pickett lanciato in contropiede, lo spettacolo è servito. Ma Rimini non molla mai e, con Scarone in panchina, si riporta prepotentemente a -5 (70-66).
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Quarto quarto e tabellino...
E’ rottura prolungata per la ScavoSpar che, come spesso accade, brucia il vantaggio accumulato in un amen (72-70 al 31’). L’ultimo quarto è una battaglia, si “lotta” sui due lati del campo, è l’equilibrio a regnare. Negli ultimi 3’ il pubblico pesarese capisce l’importanza del momento e inizia a seguire il match in piedi. Ogni canestro è decisivo. Sale in cattedra White che segna due triple fondamentali, Rimini riesce guadagnarsi diversi viaggi in lunetta, che però non converte totalmente (52% ai tiri liberi, e anche Pesaro non è da meno). A 1’30’’ dal termine, rientra Scarone e segna la tripla del sorpasso (80-81 al 39’). Hicks segna un canestro e fallo importantissimo, e subito dopo Zukauskas mette un tap-in altrettanto importante (84-81 a 30’’ dalla fine). La Coopsette ha la palla del pareggio, ma la difesa della ScavoSpar costringe i riminesi a due conclusioni difficili. Podestà cattura il rimbalzo e subisce fallo, ma poi fa 0/2 dalla lunetta, lasciando ancora una volta la palla del pareggio nelle mani dei ragazzi di Ticchi, con 13’’ dalla sirena. Ma Scarone perde la palla decisiva: si scatena l’inferno all’AdriaticArena, la ScavoSpar fa 1/2 dalla lunetta; dall’altra parte, Rimini sbaglia l’ultima speranza e non commette nemmeno il fallo sistematico, suona la sirena: la Scavolini è in finale!
Scavolini Spar Pesaro: Montonati 1, Facenda, Morri 4, Tomassini, Fultz 7, Myers 8, Hicks 21, Podestà 9, Zukauskas 9, White 26. All. Ramagli.
Coopsette Rimini: Thomas 15, Filloy 5, Pickett 16, Pinton, Zanus Fortes 2, Vitale 4, Skurdauskas, Filloy D. 12, Scarone 18, Rinaldi 10. All. Ticchi.
Arbitri: Pasetto, Caiazza, Caroti.
Note: parziali 24 a 27, 47 a 43, 72 a 67. Usciti per 5 falli: Rinaldi, Myers, Zanus Forte, Zukauskas. Spettatori 5.178. Tiri liberi: Pesaro 13 su 22, Rimini 11 su 21. Rimbalzi: Pesaro 36, Rimini 42.
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19 maggio 2007
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