Ignis Novara-Lugano Tigers 82-71
Buoni segnali da Burtt
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Ignis Novara-Lugano Tigers 82-71 (22-22, 40-41, 68-56).
Novara: Levin 6, Burtt 24, Sambugaro 9, Lloreda 20, Martin 9; Gallazzi 2, Basei 2, Bertolini 10, Cristelli, Bruno.
I Draghi esordiscono a Novara, ospitando al PalaVerdi, loro abituale impianto di allenamento, il Lugano, compagine della serie A elvetica; e' un antipasto dell'esordio in grande stile, che avverra', nel nuovo Sporting Palace, col quadrangolare BpN di sabato e domenica prossimi, con la partecipazione di Pistoia, Rimini e Veroli. Come nelle altre uscite amichevoli, Novara convince: opposta ad un'avversaria di pari livello, che mette in luce qualche interessante individualita' ed anche una notevole precisione dalla distanza, la squadra di Trullo inizia contratta, senza trovare soluzioni da fuori e senza mordere particolarmente in difesa; Lloreda e' pero' da subito protagonista con punti sotto canestro e rimbalzi; quando a lui si aggiungono qualche tiro da fuori e un paio di contropiedi, Novara riagguanta i ticinesi. Nel secondo quarto spazio alla panchina, ma in generale tutta la squadra accusa un certo calo di intensita', che consente un minimo vantaggio agli ospiti.
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Dopo l'intervallo lungo i Draghi rientrano pero' in campo col piglio giusto, Lloreda continua nel suo lavoro sotto le due plance, Burtt trova soluzioni in avvicinamento e Levin orchestra da par suo la squadra, non rinunciando a prendersi qualche iniziativa individuale; gioca qualche minuto, al posto di un positivo Sambugaro, anche Davide Cristelli, che ha ripreso ad allenarsi con la squadra solo in questi giorni. Novara scava rapidamente un certo solco, che raggiunge i 15 punti su una imperiosa schiacciata di Lloreda sul finire del terzo quarto. Ma nell'ultimo quarto Lugano sa farsi ancora sotto, rendendo il confronto aperto sino ai minuti finali; a scrivere la parola fine sono due triple di Bertolini, che dopo i minuti come cambio di Levin, nel finale gioca da guardia accanto allo svedese. Finisce male purtroppo per Basei, che proprio nell'ultimo minuto si scaviglia lottando per un rimbalzo. Segnali confortanti, dunque, per Trullo, al di la' di qualche pausa fisiologica: Lloreda si conferma animale d'area, non solo per la capacita' di prendere posizione, andare a canestro e catturare rimbalzi, ma anche per la sapienza con cui distibuisce la palla, agendo quasi da playmaker occulto (20p+11r+5a per lui). Burtt, in serata non felice al tiro da tre, sa pero' cercare il canestro anche in penetrazione, sfruttando una notevole capacita' di accelerare palla in mano. Levin riconferma le sue doti di eccellente playmaker, e Sambugaro e Martin offrono il loro contributo consueto (l'italo-canadese, con 13 rimbalzi, cattura d'agilita' quello che Lloreda non prende di posizione). Buone notizie anche da Bertolini, giocatore dalla personalita' gia' definita. Peccato, come detto, per l'infortunio ad un volitivo Basei, proprio nel giorno in cui Novara ritrova Cristelli.
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